Opere

La composizione e la luce sono i due elementi che caratterizzano l'intera ricerca artistica di Davide Siddi, che tramite una tecnica rigorosa e un'attenta osservazione cerca di cristallizzare attimi di vita quotidiana e fuggevoli frammenti di realtà.

L'artista lavora da fotografia e proprio dallo scatto fotografico inizia a prendere forma l'opera: spesso l'immagine utile per un dipinto è frutto di centinaia di foto con variazioni infinitesimali e numerose ore di lavoro e attesa delle condizioni di luce desiderate.

Nel ritratto cerca di catturare il carattere e le peculiarità della persona rappresentata simulando atteggiamenti, pose ed espressioni tipiche della sua quotidianità.

La maggior parte dei dipinti è realizzata in acquerello o guazzo.

Parallelamente alla ricerca artistica Davide porta avanti uno studio costante e approfondito sui materiali da lavoro, puntando sull'eccellenza dei prodotti di belle arti che utilizza per dipingere.

Gare de Austerlitz.
Acquerello.

Era dicembre (credo del 2014 o del 2015), poco prima di Natale, quel giorno mi svegliai con calma e con calma feci colazione, avevo intenzione di dedicare l’intera giornata alla “caccia” in solitaria di soggetti per i miei quadri e quando è così cerco di essere il più rilassato/concentrato possibile.

Parigi quel giorno era abbastanza fredda, ma camminai per chilometri e chilometri senza sentirlo particolarmente.

Ancora oggi quando vado in giro con la macchina fotografica con l’obiettivo di “vedere e catturare” immagini, momenti, attimi da trasformare in dipinti, il modo di guardare la città cambia.

É un po’ come se cambiassero le cose importanti…
infatti se sto semplicemente passeggiando alla scoperta di una città o di un nuovo quartiere (e non penso alla pittura) mi piace guardare i negozi, le case, come si comportano le persone e cercare di capire le loro abitudini e la loro quotidianità.

Quando invece cerco soggetti per le opere, il mio sguardo cambia e i negozi non esistono più, non ci sono persone intorno a me, diventano importanti i dettagli più stupidi e sono capace di perdere mezz’ora a scattare centinaia di foto a un singolo lampione o di aspettare per un'ora il cambiamento di luce per avere esattamente quell'ombra con quella precisa proiezione su una vecchia finestra.

Comunque, quel giorno riuscii a “catturare” soggetti e alla fine ero talmente stanco da non riuscire più a tornare a casa a piedi ed entrai alla fermata della metro più vicina: la gare d’Austerlitz.

In attesa della metro scattai una foto.

L'ultima.

Quello scatto oggi è diventato un dipinto.

Via Bosa, chiesa di S.Vincenzo de Paoli - Cagliari
acquerello

In occasione del loro matrimonio alcuni clienti mi commissionarono una serie di dipinti da regalare ai parenti più stretti e ai testimoni, un po' come una bomboniera alternativa.

Stabilimmo insieme un formato identico per tutte le opere e mi proposero una serie di soggetti.

Deciso l'elenco iniziai a scattare le foto. Conoscevo tutti gli scorci che mi avevano proposto, ma questa chiesa, seminascosta in una via in salita non troppo lontano dal mio studio, non l'avevo mai vista.

Della serie di opere commissionatemi per l'occasione questa rimane forse la mia preferita.

Cupola, dalla traversa di via Manno
acquerello

Via Manno, a Cagliari, è una delle vie dello shopping più trafficate della città.

I primi anni per mantenermi e potermi permettere uno studio (all'epoca una semplice scrivania in subaffitto presso un grafico) facevo qualche lavoretto la mattina, mentre la sera facevo l'artista di strada in via Manno.

Per Cagliari, all'epoca per niente turistica, era una novità e ricordo che mi intervistarono per il quotidiano regionale per raccontare l'originale iniziativa!

Ogni giorno verso le 16:00 montavo cavalletti e sgabello e dipingevo per strada.

Ho sempre mantenuto un piacevole ricordo di quel periodo e di quella esperienza e anche quando ho smesso di fare l'artista di strada ho dipinto alcuni di quelli scorci che mi facevano compagnia.

Questo scorcio è uno di quelli che apprezzavo ogni sera, dopo anni sono tornato a dipingerlo.

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